L’Urps - Ufficio Resurrezione Parole Smarrite - vorrebbe qui proporre alle imprese un progetto che attraverso l’arte e il Lavoro torna a diffondere parole antiche, ma ancora veraci, sonore e significative. La storia di tutte le imprese descritte nella chiamata alle arti è una storia del “fare”. Al di là dei singoli settori di produzione e delle parole chiave collegate, il fare è filo conduttore che rende le imprese rappresentanti per eccellenza del Lavoro e dell’operosità del territorio Suzzarese.
La proposta è quella di realizzare un progetto che esprima questa produttività nel suo… contrario. Nel caso specifico il contrario del fare si concretizza in una panchina “fannonnola", ovvero che non fa e non vuole fare nulla. Il senso di questa panchina sta nel ricordare quanto il fare e la produttività siano impossibili senza l’ozio e potrà essere usata da dipendenti e operai delle aziende durante i momenti di pausa e relax, per poi trasferirsi nella piazza cittadina. La panchina fannonnola può essere anche più di una ed è prevista anche in versione maschile (il fannonnolo).
50esimo Premio Suzzara, progetto A.L.I.,
"Fannònnola", opera di Sabrina D'Alessandro
prodotta da T.E.A.
L’opera, collocata il 27 settembre 2018 a Suzzara di fronte al monumento ai caduti, è una scultura in acciaio COR-TEN e travertino. Sul lato esterno della scultura campeggia un certificato in ottone con timbro dell’Ufficio Resurrezione - Dipartimento Oggettificazioni - che riporta questa scritta:
“Chi siede qui
quando poi si alzerà
quel che ha da fare
meglio farà”.
L'immagine con la banda ("Dipartimento Rinascita Psicovocale") ritrae un momento della "parata ordinaria dell'Ufficio Resurrezione" realizzata sempre da Sabrina D'Alessandro e tenutasi a Suzzara il 7 ottobre 2018
in viale Zonta, di fronte al Monumento ai Caduti