Mondi nascosti si propone di individuare con l'azienda i temi e le attività di cui fanno parte: dalle origini ai destinatari finali, dalle innovazioni alla pratica quotidiana, dai bisogni soddisfatti ai passaggi per arrivarci. Tutto si intreccia in una trama dove ognuno ha il suo ruolo.
Proprio perché si basa sulle parole chiave, e non su un’azienda o un prodotto particolare, sono convinta che il concetto di Mondi nascosti possa essere punto di partenza per imprese e opere diverse, con percorsi, titoli e caratteristiche specifiche.
Il concetto di Mondi nascosti può essere declinato in vari modi. Il lavoro con l'azienda è stato innanzitutto quello di individuare le aree di riferimento, i settori coinvolti ai vari livelli, dalle materie prime, al prodotto, all'utente finale. Questa ricerca aveva il compito di svelare i rapporti nascosti, quasi un backstage: dietro a ogni cosa, ci sono segmenti di mondo, molto più numerosi, vasti e interconnessi di quanto siamo abituati a pensare.
I lavoratori sono stati coinvolti con due sondaggi e una performance (30 novembre 2018, dalle 8:30 alle 23 circa) in cui l'artista consegnava a ciascuno una copia del multiplo realizzato espressamente, firmata e dedicata.
L'installazione finale è composta da quattro fotografie che rappresentano i quattro elementi alchemici, Fuoco, Aria, Acqua, Terra, con testi che collegano ogni elemento alla realtà aziendale e umana di cui è simbolo. Due fotografie, scattate dai lavoratori durante la performance, integrano il lavoro.
L'opera è stata presentata il 16 giugno 2019 alla Galleria del Premio Suzzara dove è provvisoriamente in mostra. Sarà collocata in azienda in autunno.